Arzignano è un piccolo comune del Veneto di circa 34 km quadrati situato sulla Valle del Chiampo. L'origine del nome del comune, che rientra nella provincia di Vicenza, si perde nella leggenda e ammette due diverse ricostruzioni: secondo la prima, il toponimo sarebbe legato al culto della divinità romana di Giano Bifronte alla quale Arzignano aveva dedicato un tempio, l'Arx Jani, ma più verosimilmente, il nome deriverebbe dal latino Argenianus, con il significato di podere appartenente alla famiglia Argenius.
La breve distanza tra Arziagnano e i capoluoghi di provincia del Veneto (solo 20 km circa da Vicenza, circa 50 km da Padova e Verona) e la sua ubicazione geografica vicina al torrente Chiampo hanno da sempre favorito il commercio e la produzione. Così, già nel 1400, il comune si distinse come uno dei più ricchi del circondario sviluppando soprattutto l'allevamento del baco da seta, la lavorazione della lana e la concia del pellame fino a diventare nel 1557 il centro maggiormente noto del vicentino. Quella delle concerie è un'attività che rende Arzignano uno dei comuni più attivi non solo del Veneto, ma di tutta Italia e a partire dal secondo dopoguerra, hanno costituito l'impulso trainante dell'economia locale. Le industrie meccaniche ed elettromeccaniche e le industrie delle confezioni sono concentrate nella zona più a sud del comune, nell'area pianeggiante che anche negli ultimi anni ha continuato a sperimentare un notevole sviluppo edilizio.
La forte industrializzazione di Arzignano richiama forza lavoro non solo dalle vicinanze ma anche dall'estero, e ha di conseguenza portato all'implementazione del sistema dei trasporti.
L'agricoltura costituisce un'attività secondaria ma non trascurabile e permette alle aziende locali di raccogliere prodotti tipici come cereali, foraggi, olive, ortaggi, frutta e vino. Una speciale menzione è dovuta anche al settore dell'edilizia, ma anche a quelli dell'oreficeria e dalla gioielleria, anche pregiata. Chi risiede in città trova tutti i servizi di cui ha bisogno per la vita di tutti i giorni e che vanno dagli uffici comunali alle banche e alle assicurazioni, ma anche studi medici, farmacie e impianti sportivi per tenersi in forma.
