Il ristorante pizzeria S. Cristina di Cologno al Serio nasce nell’ottobre 2022 con due obiettivi. Il primo quello di realizzare il sogno di Cristina, appassionata di cucina, e il suo desiderio di aprire un locale proprio, che oggi gestisce il progetto insieme al marito Roberto, da tanti anni nel mondo della ristorazione e cresciuto in una famiglia di ristoratori. Il secondo quello di proporre in questa particolare area della provincia bergamasca una ristorazione di impronta napoletana, perché qu...Il ristorante pizzeria S. Cristina di Cologno al Serio nasce nell’ottobre 2022 con due obiettivi. Il primo quello di realizzare il sogno di Cristina, appassionata di cucina, e il suo desiderio di aprire un locale proprio, che oggi gestisce il progetto insieme al marito Roberto, da tanti anni nel mondo della ristorazione e cresciuto in una famiglia di ristoratori. Il secondo quello di proporre in questa particolare area della provincia bergamasca una ristorazione di impronta napoletana, perché queste sono le origini dei due titolari, con tutti i sapori e i colori che gli ingredienti e le ricette tipiche della regione Campania rappresentano, e con il loro prodotto più iconico: la vera pizza napoletana, quella autentica, che a Bergamo ancora non era stata proposta. Con il progetto di S. Cristina, Cristina e Roberto vogliono quindi accompagnarvi in un viaggio di sapori partendo proprio dalla loro amata terra di origine ma non solo, spaziando anche su altri territori e ovviamente su quello che li ospita. Il menù del ristorante ha quindi una ricca proposta di piatti di mare della tradizione campana, come i tanto amati scialatielli ai frutti di mare, gli spaghetti con le vongole, le grigliate miste di pesce e così via. La cucina non si pone di certo limiti di ingredienti o territoriali: al S. Cristina trovate anche gustosi piatti di carne e ricette del territorio, come i casoncelli, lo stracotto d’asino servito con la polenta e così via. Regina indiscussa di un locale napoletano è ovviamente lei, sua maestà la pizza. Pizza napoletana, ovviamente. Di quelle con un impasto morbido e fragrante, con un cornicione pronunciato, leggera e digeribile. Di quelle che così autentiche, in giro, non se ne vedono. L’impasto è preparato a mano con farine di qualità e pochissimo lievito madre (si tratta di 0,2 g per ogni kg di pasta): il segreto sta tutto nel far lievitare correttamente la pasta. Ci vogliono abilità, pazienza e tempo. Oltre 72 ore in questo caso.
