Ristorante La Terrazza

Davvero un bel ristorante tipico del luoghi di montagna sembra di cenare in una baita , i piatti sono eccezionali e l’ ambiente è caldo e familiare ,il personale è attento e segue i suoi clienti esaudendo velocemente le richieste ci siamo trovati benissimo .

Non ci ritornerò

Ristorante da sconsigliare , pessima organizzazione nel disporre i posti a sedere , terribile il servizio, arriva il conto prima di chiederlo , perché c’è il secondo turno quindi ti cacciano. Menu’ con poche scelte ,ma soprattutto caro per quello che ti offre!

Ristorante genuino

Ho cenato in questo ristorante Sabato sera con amici, piatti semplici e genuini, ambiente accogliente e personale gentile. La polenta davvero buona e buona anche la scamorza arrosto, la salsiccia bruciata e secca anche se di qualità! Nota negativa i prezzi a mio parere per il tipo di cucina un po alti.

cibo e ambientazione rustica molto bella, peccato che si è un po ammassati e stretti fra i tavoli. i prezzi sono un po alti (siamo andati in 4 e per 2 antipasti centrali e 4 primi + bottiglia di vino e 3 dolci abbiamo speso 40€/persona)..

Cibo eccellente, prezzi non economici.

Posto molto piccolo, ma curato ed accogliente. Cibo eccellente, servizio impeccabile, prezzi non economici, ma giustificati dalla location e dalla qualità dei prodotti decisamente di alto livello.

Una serata innevata alla terrazza.

Locale accogliente, personale carino e disponibile, cibo molto buono e crostata al gelato di castagne favolosa. Il prezzo in linea con quanto mangiato.

Polenta con vista

Ristorante tipico di montagna con vista sulla vallata. Ottima la polenta con fonduta broccoli e pancetta croccante. Consiglio.

Ottimo ristorante

Ottimo ristorante, personale gentilissimo e locale accogliente con vista sulla vallata e cibo squisito.Ho mangiato l'agnello ed era eccezionale

Rapporto qualità prezzo non adeguato . 6 euro per una manciata di patate e 16 euro per una polenta poco saporita , sono

Rapporto qualità prezzo non adeguato . 6 euro per una manciata di patate e 16 euro per una polenta poco saporita , sono troppi. Per non parlare dei tre euro di coperto per mangiare con i tovaglioli di carta.

Una scoperta eccellente sotto al naso!

Il locale è caldo ed accogliente, con una splendida vista sulla vallata (cosa piuttosto rara, se non unica in zona). Il servizio è attento e cordiale, familiare e professionale al tempo stesso. Gentilezza e cortesia sono di casa (o meglio di famiglia essendo un ristorante a conduzione familiare). Due sale raccolte e panoramiche per l’inverno, la vista fa la differenza! Il menù è giustamente concentrato in modo da poter avere sempre materie prime fresche e di prima scelta. Ottima carta dei vini. Prezzi in linea con quelli della zona, per un’esperienza davvero convincente. Tornerò presto.

Bello il locale, piccolo e accogliente. Cibo di qualità con quantità accettabile ma non abbondante. Servizio attento e preciso. Prezzo leggermente alto per qualità e quantità del cibo mangiata.

Sempre una piacevolissima esperienza.Pietanze ottime e personale esperto, gentile e disponibile. Consigliato.

cibo squisito, fettuccine, salsiccia e tartufo eccezionali

Bello, buono e ben gestito!!!

Bello perché è piccolo ed accogliente con una bella vista, buono perché credetemi che la qualità delle materie prime utilizzate è davvero ottima, e c’è un’ottima carta dei vini. Ben gestito perché c’è il proprietario Francesco che è sempre in prima linea, è sia la congiunzione tra Sala e cucina che la sala stessa… L’invito a chi legge questa recensione è di provare la loro cucina perché le recensioni contrastanti qui su non gli rendono giustizia

Se dovete fare una proposta di matrimonio venite qui: troppo romantico!

Ho letto recensioni molto contrastanti su questo ristorante, che ha avuto in passato altri chef, adesso è curato direttamente dai proprietari. Allora, intanto vorrei rispondere a qui signori che sono caduti dal pero quando hanno riscontrato che le pallotte cacio e uova non sono altro che pane fritto.... Si tratta di un piatto povero della tradizione pastorizia, nell'ambito della quale non potendo aggiungere grandi ingredienti, si faceva ciò che si poteva con il minimo, appunto si creavano delle finte polpette col pane e si cuocevano con il formaggio quando andava bene! Davvero prima di aprire bocca per parlare (ed anche per mangiare!) bisognerebbe informarsi... Per quanto riguarda l'ambiente, il locale decisamente è carino e accogliente, molto romantico e "caldo". I piatti sono appunto presi a prestito dalla tradizione abruzzese (che si trova a iosa in tutti gli altri ristoranti della zona) con qualche aggiunta davvero interessante, rendendo il menu un po' più raffinato del tradizionale. Diciamo che se si vuole un piatto di salsicca, altrove si trova di tutto e di più. Qui si riscontra un percorso di ricerca e di passione che vale la pena sperimentare. Da rimarcare l'uovo lavorato come antipasto; ottimi i primi, mentre sui secondi vorrei mettere 'evidenza sull'agnello: non solo è stato cucinato alla perfezione, ma ho avuto una porzione talmente ricca, con pezzi così generosi di carne che non ne ho trovati mai da nessuna parte. Abbiamo preso il gelato, ma conto di sperimentare presto anche i dolci. Una nota di merito al figlio del proprietario che gestisce la sala, insieme all'altro ragazzo sono davvero "scenografici" in camicia celeste (una scelta meditata? Interessante rispetto al solito); il proprietario è una persona squisita. Scelta di vini di primo livello. Prezzo medio a persona dai 50 ai 70 assolutamente congruo.

Cibo buono e ambiente accogliente. La nota dolente è stata sul conto in quanto non puoi far pagare dei piatti a base di tartufo come se il tartufo ci fosse e invece è sostituito dai porcini perché non è presente nel ristorante!

Poteva andare meglio

Bel ristorante con possibilità di mangiare su una terrazza coperta con vista montagna. Lunga attesa per mangiare il primo ( circa 50 minuti) nonostante non fosse molto affollato. Sconsigliate le pallotte cacio e ove : sembrano pane fritto . Buoni i primi di adeguata quantità . Arrosto sopravvalutato rispetto al costo .

Aspettative non confermate

Nel bellissimo borgo, in una giornata di pioggia, avevamo pensato di fermarci in questo ristorante, nel cuore di pescocostanzo. Location carinissima, servizio veloce, forse troppo. Abbiamo preso un antipasto molto particolare e di buon sapore, che mi ha lasciato quel sentore e la voglia di mangiare e assaporare altro. Ci siamo presi una fetta di entrecote, e salsiccia con scamorza che non ci hanno entusiasmato per niente. Una bottiglia di vino, acqua e 3 amari per una cifra abbastanza alta... Capisco tutte le buone intenzioni però si alza troppo il gomito sui prezzi, soprattutto per la qualità non altissima della carne...

Una rara corrente di antipatia

Siamo stati alla Terrazza domenica 25, appena arrivati a Pescocostanzo. Eravamo in dubbio, viste le alterne recensioni e il parere dubitato del nostro albergatore. Ma gli altri ristoranti erano pieni e non avevamo voglia di riprendere la macchina. E poi, che sarà mai? Scegliamo un tavolo nella saletta d'ingresso ma, poi, scopriamo che, al piano inferiore, c'è una bella terrazza, da cui il nome. Chiediamo di spostarci, ma no, i tavoli sono tutti prenotati. Notiamo due signore che cercano un tavolo all'interno perché quello in terrazza era troppo esposto e torniamo in argomento. Dovrebbe essersi liberato un tavolo. No, non si può. Boh. Dopo un po', il cameriere torna e ci dice che, dall'alto, gli hanno detto che si può. Ci portiamo in terrazza e veniamo sistemati in un tavolo, in fondo alla terrazza, con delle seggioline precarie, addossato a una ringhiera che ci separa da un ambiente, a vista, per materiali di sbarazzo. Praticamente in castigo. Sarà l'unico tavolo disponibile, pensiamo, ma, davanti a noi, un tavolo "normale" da due rimarrà libero fin quando ce ne siamo andati. Ci siamo presentati alle otto perché non volevamo andare a dormire con la cena sullo stomaco. Al netto del balletto del tavolo, siamo stati serviti alle 21.30, dopo altri avventori arrivati dopo di noi. Quindi, non ce l'hanno con tutti, ce l'avevano proprio con noi. E, ora, vediamo di parlare del ristorante obiettivamente. Cerchiamo. La terrazza è spaziosa e, di giorno, penso, panoramica. Il personale è variamente professionale, chi più chi meno, ma non ho visto fare un sorriso a nessuno. Dopo delle polpette di pane fritte, ho ordinato una chitarrina verde al ragù di agnello. Mi hanno portato una cosa molliccia e insipida che galleggiava nel sugo. La salsiccia alla brace, con la scamorza non l'hanno potuta rovinare più di tanto, salvo farla troppo salata. Nei ristoranti che ho frequentato nei giorni successivi ho potuto constatare come si può preparare una chitarrina e una scamorza alla brace. Abbiamo saltato il dessert, sia perché erano le undici meno un quarto, sia perché non volevamo finire di rovinarci la serata. I 68 euro del conto non sono tanti in assoluto, ma, per la stessa cifra, ho mangiato in modo sopraffino nei giorni successivi nei ristoranti vicini. Direi una terrazza che meritava di essere gestita meglio...

Buono l'Agnello

VOTO 7. Voto dettata da chi ha pranzato con me. Sconsiglio le patate. Buoni i primi piatti, porzioni abbondanti, buoni i secondi e le verdure, consiglio l'agnello. Buon rapporto qualità prezzo, ma io personalmente non ci tornerei.