Risposta da
L'Oste e Il Porco
E ne e passato un po’ di tempo, ma e anche giusto cosi, presi da tanti impegni "non di soldi" noi non ne trattiamo.
Con un po’ di presunzione ci occupiamo di ospitalità, e di questo, io che sono l’Oste, ne ho fatto un motivo di vita.
Chi mi conosce sà che mi sono occupato sempre di ospitalità attraverso settori diversi , oggi di relazione al mondo della ristorazione rimane solo un aggettivo comune PIATTI.
Dopo questa premessa vi lascio un po alla vostra immaginazione.
Gentile Signorina Colomba ,
Siamo sempre aperti a critiche costruttive, consapevoli che non si può piacere a tutti. Tuttavia, la sua recensione risulta ingiusta e offensiva, e non rispecchia l’esperienza autentica che offriamo nel nostro locale.
Il nostro locale non è semplicemente un ristorante: è il racconto di una vita fatta di territorio, tradizioni e valori familiari. La scelta di non gestire prenotazioni a turni, ma di accogliere esclusivamente per pranzo o per cena, fa parte di una filosofia che celebra il ritrovamento della tavola e la condivisione, aspetti ormai rari. Gli elementi che lei ha definito “deposito” o “baracca” rappresentano il segno di una storia e di esperienze vissute, che arricchiscono il nostro modo di essere e di fare.
Durante il pranzo in questione, un gruppo di professionisti – clienti abituali e nuovi – ha apprezzato la nostra proposta, mentre lei, rimanendo in disparte, ha espresso un giudizio puramente soggettivo, basato esclusivamente sul suo punto di vista. Precisiamo inoltre che il conto non è stato di 62 euro a testa, bensì inferiore, un prezzo pienamente adeguato alla qualità, alla quantità e all’impegno che mettiamo nella selezione dei migliori prodotti locali.
Rispettiamo il diritto di ognuno a scegliere il locale di sua preferenza; tuttavia, offendere e screditare il lavoro altrui, senza aver condiviso in prima persona l’esperienza che proponiamo, non è accettabile. Noi crediamo fermamente in quello che facciamo e nel valore della tradizione, e continuerem
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