Bros'

Cena pessima. Abbiamo pagato 430 euro per la cena peggiore della mia vita. Il cibo è in molte portate derivato da scarti come per esempio il primo antipasto che dovrebbe essere una sfera di mozzarella ripiena peccato che venga fatto con lo scarto di una mozzarella stantia. A seguire palline fritte con le rape (mia nonna le sa fare meglio) un'ostrica cucinata malissimo che volevano far passare come il grande piatto alternativo di confluenza coreana, a seguire ulteriori palline esempio fegatini fritti con farina di riso impossibile da deglutire, un secondo con scarto di maiale fatto solo di grasso, Il sorbetto di clementine troppo freddo amaro e senza sapore. I vini in abbinamento acidi e di scarsa qualità, non è possibile trovare il menu da nessuna parte, anche loro lo consegnano a fine pasto, forse servirebbe un bagno di umiltà per tutti. Tra i dolci ce ne era uno con la carruba che viene data ai cavalli da masticare e altri dolci dal sapore acidulo e mal pensati

Fantastica esperienza, non abbiamo semplicemente mangiato bene, ci siamo divertiti ad ogni portata che non è affatto scontato. La ciliegina sulla torta è che al momento della piccola pasticceria si cambia location (con una preparazione ed un servizio impeccabili). Avanti tutta!

Sapori unici ed esperienza estremamente particolare

Esperienza unica si viene qui a provare piatti veramente unici ben fatti e con elevato tasso tecnico da migliorare per i miei gusti il servizio un po’ così così

Esperienza unica

Abbiamo vissuto un’esperienza unica, per lo stile e per la proposta di gusti sempre diversi e sempre stupefacenti frutto di sapiente ricerca e innovazione. Una stella Michelin è troppo poco…

Bros' non è semplimente un ristorante... è difficile descriverlo senza banalizzarlo e senza trovare paragoni od accostamenti già effettuati... Bros' è il ri-morso, come il ragno, come questa terra ricca di fascino che non finisci mai di esplorare, amare e che non finisce mai di stupirti... e quindi torneremo sempre, guarda caso proprio nell'appropinquarsi del solstizio d'estate, a farci ri-mordere da Floriano e Isabella e tutto il loro fantastico gruppo, e danzare con loro fra i sapori di un salento antico che è ancora prepotentemente attuale e futuribile.