LA STORIA DEI CAVALIERI DI SAN NICOLA NELLA TRADIZIONE POPOLARE Quella de “L’Ordine della Nave e i Cavalieri di San Nicola”, è un’antica Istituzione Cavalleresca, fondata a Napoli nel 1381 da Re Carlo III d’Angiò Durazzo. Il sovrano, spinto da una forte devozione personale, molto sentita in tutti i re angioini, pose l’Ordine sotto la protezione del Santo Patrono di Bari. I personaggi più in vista dell’epoca, permeati dalla grande diffusione del culto di cui godeva all’epoca il Santo, fecero ingr...LA STORIA DEI CAVALIERI DI SAN NICOLA NELLA TRADIZIONE POPOLARE Quella de “L’Ordine della Nave e i Cavalieri di San Nicola”, è un’antica Istituzione Cavalleresca, fondata a Napoli nel 1381 da Re Carlo III d’Angiò Durazzo. Il sovrano, spinto da una forte devozione personale, molto sentita in tutti i re angioini, pose l’Ordine sotto la protezione del Santo Patrono di Bari. I personaggi più in vista dell’epoca, permeati dalla grande diffusione del culto di cui godeva all’epoca il Santo, fecero ingresso nell’Ordine, ricevendo l’investitura nel corso di solenni cerimonie che si tenevano nella Chiesa Regia di San Nicola al Molo. Questa Chiesa rivestiva all’epoca una particolare importanza, perché era stata edificata dagli stessi sovrani angioini nei pressi del Castello, e perché ad essa era annesso un Ospedale per i Marinai. Dopo la morte di Carlo III, questi Cavalieri, dismessa la loro primigenia funzione militare e cavalleresca, voluta dallo statuto dell’Ordine, si dedicarono ad opere caritatevoli e di sussistenza nei confronti dei deboli, malati e indigenti, che non fossero solo marinai, prestando assistenza nell’Ospedale annesso alla Chiesa che, per volontà di una nobildonna napoletana, cominciò ad accogliere anche gli incurabili, coloro cioè che non trovavano sostegno e cure altrove. Nel XVI secolo, per volere del viceré Don Pedro de Toledo, in un progetto di risanamento della città, la Chiesa di san Nicola al Molo fu abbattuta e ricostruita non molto lontano dalla prima ubicazione. Fu denominata da allora Chiesa di San Nicola alla Dogana per la vicinanza con questa istituzione portuale (Aspreno Galante, Guida Sacra della città di Napoli, Napoli, 1873, pp.326-327). I Cavalieri non mancavano, di assistere a tutte le funzioni importanti celebrate nella Chiesa Regia; partecipavano, inoltre, alle processioni solenni che si celebravano il 6 Dicembre in onore del Santo e che vedevano la presenza di tutti i nobili, i religiosi, la popolazione e gli stessi sovrani.
