Glant

Dopo aver messo in contatto la Glant con il geometra del comune, per rassicurazioni ambo i lati sulla fattibilità del progetto, acquisto tramite la mia ditta una tenda da esposizione con loro: mi assicurano per iscritto l’ottimo stato della stessa e mi chiedono il 50% di acconto. Prima di pagare mi assicuro anche che la data di consegna sia dopo 8 mesi per consentirmi di finire gli onerosi lavori propedeutici al montaggio sul nostro terreno, me lo confermano sempre per iscritto e levano quindi la data di consegna dal contratto. Pago. Migliaia di euro. Li ricontatto a ridosso della consegna per organizzare il montaggio. Prima il responsabile montaggio mi dice di sí, poi mi ricontatta il commerciale e mi comunica che la tenda è andata perduta in un presunto nubifragio e che i proprietari non vogliono però adempiere e fornirmene un’altra perché il mese precedente, 3 mesi dopo il presunto nubifragio, avrebbero provato ad avvisarmi senza riuscirci (?). Quando riesco a parlare con il proprietario della Glant mi conferma che la tenda sia “divelta ed inutilizzabile” e quando lo informo delle loro responsabilità (legali e contrattuali) mi dice che addirittura non mi restituirà nemmeno i soldi essendo passati 8 mesi dalla vendita (nonostante li avessimo concordati per iscritto prima del pagamento!). Provano anche a metterla sul piano della permissistica, nonostante le informazioni da loro fornite prima dell’acquisto al geometra del comune non ostassero e quando dichiaro che per non coinvolgerli la monteremmo da soli , sotto la nostra responsabilità , mi invitano ad andare presso i loro uffici, a 5 ore di auto dalla mia abitazione, a vedere dei pezzi di legno smontati e nello stato di “macerie”, cosa che non faccio perché nessuno poteva accompagnarmi ed ero spaventata dall’atteggiamento telefonico del proprietario della Glant. Quando li ricontatto tramite avvocato per riavere i miei soldi dicono che magicamente la tenda sia invece pronta per la consegna da mesi ma che prima io debba pagare il saldo. Sulla fiducia: perché alle domande scritte via pec di confermare il buono stato della stessa viste le loro recenti dichiarazioni su nubifragi, non rispondono. L’avvocato chiede allora di vedere almeno la tenda montata prima di pagare: ma si rifiutano. Intanto passano i mesi, il nostro progetto è saltato a causa dei fatti qui descritti, ci offrono invece per la prima volta una transazione del rimborso della metà di quanto abbiamo pagato, accettiamo per non dover a che fare più con soggetti che hanno i comportamenti professionali appena descritti e invece comunque si tirano indietro all’ultimo. Ovviamente abbiamo avviato un procedimento legale contro la società perché confidiamo nella giustizia e comportamenti simili vanno perseguiti perché nessun altro incappi e subisca una simile situazione.

Ci siamo trovati veramente bene!!

Strutture molto interessanti ed a mio giudizio di ottima fattura

Bellissime strutture per Glamping, design esclusivo che si adatta a contesti naturalistici e paesaggistici importanti