Il certificato può essere richiesto dall'interessato e da chi sia in possesso dei dati anagrafici della persona residente nel Comune in cui si fa la richiesta.
È necessario essere in possesso di un documento d'identità valido.
Compilare il modulo che si trova presso l'ufficio competente del Comune, specificando l'uso per il quale si chiede il rilascio.
Il rilascio del certificato è soggetto al pagamento dei diritti comunali e di una marca da bollo di euro i cui importi variano in funzione dell'uso della certificazione, salvo esenzioni previste dalla legge che devono essere specificate dal richiedente. Il costo dei diritti comunali dipende dal tariffario comunale ove si fa la richiesta, e sono comunque dovuti anche in caso di esenzione.
Il rilascio può essere immediato o differito.
Il certificato ha validità di sei mesi dalla data di rilascio. È possibile prolungarne la validità nel caso in cui l'interessato dichiari che le informazioni contenute nel certificato stesso non hanno subito variazioni dalla data di rilascio.
Nel caso tale certificato sia da produrre alla Pubblica Amministrazione e ai gestori o esercenti pubblici servizi, l'interessato ha facoltà di sostituire il certificato con un'autocertificazione, che dovrà essere accettata. L'interessato dovrà inoltre fornire tutti gli elementi necessari all'ente in questione per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti. Queste modalità non sono obbligatorie per gli enti privati, che pertanto possono continuare a richiedere la produzione di certificati.