E' un sostegno economico destinato ad alcune categorie di lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari che lavorano nel territorio italiano il cui nucleo familiare sia composto da più persone con redditi inferiori a quelli stabiliti annualmente dalla legge. Da non confondere con l'Assegno al nucleo familiare (ANF) che invece riguarda altre categorie. FONTE: http://www.inps.it
L'Assegno Familiare spetta: ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri; ai piccoli coltivatori diretti; ai titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).Fonte: https://www.inps.it
Il richiedente deve avere dei familiari a carico, per ognuno dei quali spetta un assegno. Si considera familiare vivente a carico chi abbia redditi personali mensili inferiori ai limiti stabiliti annualmente dalla legge. Possono essere richiesti gli assegni per i seguenti familiari: - il coniuge, anche se legalmente separato purché sia a carico, solo se il richiedente è titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Per i figli o equiparati anche se non conviventi, che abbiano: età inferiore a 18 anni o siano apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni); universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea); inabili al lavoro (senza limiti di età). Possono essere richiesti gli assegni anche per fratelli, sorelle e nipoti conviventi di età inferiore a 18 anni; apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni); universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea); inabili al lavoro (senza limiti di età). Gli ascendenti (genitori, nonni, ecc..) ed equiparati, solo se il richiedente è piccolo coltivatore diretto. Possono essere infine richiesti gli assegni familiari per i familiari di cittadini stranieri residenti in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia.
La domanda può essere presentata solo in modalità telematica tramite il WEB nel portale dell'Inps, con i servizi accessibili direttamente dal richiedente provvisto di PIN per il servizio di “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito". Tramite il CONTACT CENTER, al numero 803164 (gratuito da telefono fisso) o al numero 06164164 (da cellulare, a pagamento secondo tariffa operatore). Presso i PATRONATI che offrono appositi servizi telematici. In caso di ritardo della richiesta, effettuata dopo la maturazione del diritto, gli assegni familiari vengono corrisposti direttamente dall’Inps nel limite massimo dei 5 anni precedenti, comunicando eventuali variazioni di reddito e di composizione del nucleo familiare a carico.
Ogni anno l’INPS pubblica in una circolare i limiti di reddito, riferiti sia al nucleo, sia ai beneficiari, per la corresponsione degli assegni familiari. Qualsiasi variazione intervenuta nel reddito e/o nella composizione del nucleo familiare, durante il periodo di richiesta Assegno, deve essere comunicata entro 30 giorni.
L’assegno spetta fino al momento della perdita dei requisiti richiesti e ha prescrizione quinquennale (ovvero gli arretrati spettanti vengono corrisposti nel limite massimo dei 5 anni precedenti la richiesta).