Le origini del salone di v. Vittor Pisani 7 a Milano si devono al signor Alfonso Formici, che insediatosi nel 1961, si è affermato in città come la barbieria della sofisticata clientela maschile grazie alla tecnica della sfoltitura manuale inventata dallo stesso. Alfonso, vero artigiano specializzato per il taglio e l'acconciatura elaborati della capigliatura era un artista che tagliando i capelli al cliente creava o trasformava la sua personalità. In questo senso Alfonso gestì la bottega di v. Vittor Pisani, non solo come il luogo dove l'uomo andava a tagliare i capelli, ma dove si poteva creare un look, instaurando un rapporto del tutto personale con il proprio cliente e diventandone il suo parrucchiere di fiducia. L'eredità di questo concetto venne ampliata da Licio Morosini che ha gestito la bottega tra il 1972 ed il 1999 e l'ha portata ad essere considerata uno dei principali negozi per parrucchieri per uomo di Milano, con l’abile collaborazione di un team di eccezionali professionisti del capello il vecchio Gigi, il sardo Giuseppe, il testardo Carletto ed il giovane Antonio Covello. Licio nei suoi 27 anni di professione non ha solamente introdotto l'attuale concezione del negozio, ma ha anche trasmesso a collaboratori e clienti una nuova e più duratura immagine del parrucchiere capace di trasformare ed arricchire il look del cliente, cosa che lo avvicina alle opere di grandi scultori. Inoltre, il negozio progredisce negli anni della sua gestione affinando e migliorando l'opera di Alfonso e diventa il luogo dove incontrare abitualmente esponenti dello spettacolo, del giornalismo, della finanza, del business community e di affezionati clienti internazionali. Non va dimenticato il fatto che i clienti più assidui sono costituiti da intere generazioni familiari: nonni, genitori e figli. L’arredamento del negozio è rimasto stile anni '70 con dei notevoli miglioramenti ed è stato oggetto di diversi set pubblicitari televisivi.
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