L'Indicazione Geografica Protetta, "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale" è sinonimo di garanzia e qualità quando si parla di carne bovina fresca. Questa certificazione unica approvata dalla Comunità Europea per l'Italia rappresenta la sfida lanciata verso l'eccellenza qualitativa di prodotto alimentare. Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale è certamente il nome identificativo scelto per questo grande obiettivo: attestare, conservare e assicurare le particolari proprietà che contraddistin...L'Indicazione Geografica Protetta, "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale" è sinonimo di garanzia e qualità quando si parla di carne bovina fresca. Questa certificazione unica approvata dalla Comunità Europea per l'Italia rappresenta la sfida lanciata verso l'eccellenza qualitativa di prodotto alimentare. Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale è certamente il nome identificativo scelto per questo grande obiettivo: attestare, conservare e assicurare le particolari proprietà che contraddistinguono le tre razze più tipiche della zona italiana centrale, quali la Chianina, la Marchigiana e la Romagnola. L'approvazione di questo marchio di qualità per le carni bovine fresche è stata e sarà sempre sinonimo di maggiore garanzia per la salute offerta a coloro i quali decidevano ed ora decidono su tale prodotto in ambito alimentare. Negli anni, il Consorzio di Tutela dell’IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”, attraverso un impegno costante nella valorizzazione, promozione, tutela e salvaguardia della produzione, ha sviluppato le potenzialità della filiera zootecnica legata alle razze bovine tipiche proprio del centro Italia: Chianina, Marchigiana e Romagnola. I punti di forza di questo sistema sono rappresentati dal suo apprezzamento in crescita e alla riduzione drastica degli spostamenti di alcuni animali che un tempo erano allevati a distanza dal pascolo e nutrite con alimenti non presenti nel territorio. È possibile infatti garantire un'alimentazione esclusiva a base di fieni tipici dell’area di produzione associata ad altri concentrati a base di cereali coltivati localmente. Il robusto sistema di controlli costanti e sistematici di cui la filiera è dotata, è svolto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali per mezzo di un Organismo di Controllo autorizzato e dal Consorzio di Tutela. Questi fattori hanno contribuito ad accrescere negli ultimi anni le consistenze degli allevamenti e dei punti vendita assoggettati ai controlli.
