L’anagrafe canina è un servizio istituito dalle Regioni per censire il numero di cani presenti sul territorio e per poter risalire al loro proprietario in maniera rapida. L’iscrizione all’anagrafe di un cucciolo deve avvenire entro sessanta giorni dalla sua nascita e coincide con l’impianto del microchip da parte di un veterinario o presso la propria ASL di riferimento. Anche nel caso di allevamenti e negozi di animali domestici, i cuccioli possono essere venduti solo se la registrazione è correttamente avvenuta.
All’anagrafe canina ci si rivolge anche in caso di smarrimento del proprio animale, per la comunicazione del cambio di indirizzo di residenza o per la morte del cane. La presenza del microchip (obbligatorio per legge) permette a strutture come canili, ma anche ai veterinari di rintracciare il proprietario di un cane che è stato trovato e aiuta, perciò, nella lotta contro il randagismo. Nell’anagrafe canina di riferimento (i cui dati vengono convogliati in quella nazionale degli animali da affezione) confluiscono anche i vecchi tatuaggi in vigore fino al 2004.
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