Nato a Torino nel 1950, il dottore Carmine Esposito si è trasferito a Meta nel 1969 e si è laureato a pieni voti nel 1976 presso l'università di Napoli, con una tesi sull'endoscopia urologica, in quei tempi ancora una pratica avveniristica. Ha conseguito la specializzazione in urologia presso l'università di Firenze con il massimo dei voti e la lode discutendo una tesi sperimentale di argomento andrologico le azoospermie e le alterazioni anatomo-patologiche ad esse correlate. Assistente in chiru...Nato a Torino nel 1950, il dottore Carmine Esposito si è trasferito a Meta nel 1969 e si è laureato a pieni voti nel 1976 presso l'università di Napoli, con una tesi sull'endoscopia urologica, in quei tempi ancora una pratica avveniristica. Ha conseguito la specializzazione in urologia presso l'università di Firenze con il massimo dei voti e la lode discutendo una tesi sperimentale di argomento andrologico le azoospermie e le alterazioni anatomo-patologiche ad esse correlate. Assistente in chirurgia presso l'ospedale militare di Firenze, ha conseguito a Roma l'idoneità nazionale a primario in urologia. È risultato vincitore di un concorso presso l'ospedale di Castellammare di Stabia da dove ha iniziato il 1 maggio 1978 il suo iter ospedaliero fino a divenire aiuto primario. Ha pubblicato più di 50 lavori d'interesse urologico la maggior parte ad indirizzo oncologico. Ha presenziato a numerosi corsi di aggiornamento a prevalente indirizzo uro-oncologico, sia in Italia che all'estero. Tra le specializzazioni del dr. Esposito figurano andrologia, urologia, oncologia urologica, urodinamica. Sottoporsi ad una visita di controllo può aiutare a prevenire diversi problemi futuri o consentire di intervenire in tempo per la cura di determinate patologie. Tra gli esami eseguiti dal dr. Carmine Esposito figurano la cistoscopia, cioè l'endoscopia della vescica urinaria e la flussometria, per la misurazione del flusso urinario. Tramite questi esami e una visita approfondita, potrete anche imparare a riconoscere cosa può avere effetti negativi sulla funzione dell’apparato riproduttivo, per una valida prevenzione.
