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L'origine del cognome Moroni può essere interpretata utilizzando due differenti chiavi di lettura.
In primo luogo si può partire dalla sua etimologia. Il termine greco antico "mayròs" e il più recente latino "morus" indicavano in antichità le genti di etnia africana; da qui deriverebbe anche il nome dello Stato africano nella Mauritania. Seguendo questa pista, il significato e le origini di questo cognome sarebbero da attribuirsi ad un soprannome utilizzato per indicare gli individui di carnagione scura. Storicamente questo termine venne utilizzato nei confronti dei popoli Nord africani, dei Mori nell'invasione della Spagna (VII sec.) e dei Saraceni provenienti dall'oriente. Si ha traccia di questo termine anche nel vocabolario spagnolo con la parola "moreno". La radice del termine avrebbe preso vita anticamente dal colore scuro dei frutti del gelso.
Seguendo l'ipotesi toponimica riguardante la derivazione del cognome, si può ricondurre il cognome Moroni al nome di diverse località italiane così come avviene per molti cognomi italiani.
La storia del nome Moroni presenta radici molto antiche come è testimoniato da nutrite tracce storiche. Questa famiglia ebbe origine nella valle Seriana e diede vita ad una lunghissima tradizione milanese. L'araldica dei cognomi ci riporta infatti al X secolo quando nell'area della nobiltà milanese compare un ramo della famiglia Moroni. È curioso scoprire che lo stemma di questo casato recasse proprio la figura stilizzata del gelso che in Lombardia è detto appunto "morone". A cavallo tra il 1400 e il 1500 si ricordano le figure di Giovanni Moroni il quale fu consigliere , Guglielmo Moroni che si svolse l'incarico di capitano delle guardie e Antonio Moroni il quale fu tesoriere sempre nel ducato di Milano. Scorrendo gli annali storici fino al 1600 ci si rende conto dell'importanza di questa famiglia nell'ambito milanese.
Considerando la storia di questo cognome, appare evidente la sua diffusione soprattutto nell'area del Nord e del Centro Italia. Questo cognome è infatti concentrato soprattutto in Lombardia ma è anche particolarmente diffuso nel Lazio e nelle Marche. Nelle restanti aree del centro e del Nord Italia la sua diffusione è a macchia di leopardo. Nel sud Italia questo cognome è invece rarissimo.