Origini del cognome Leo

L'origine del cognome Leo è italiana e l'etimologia proviene dal nome medievale Leo Leonis o Lio Lionis, che si traducono entrambe come Leone. Si tratterebbe di una famiglia originaria della Spagna, trasferitasi poi a Pisa. Il ceppo si è poi diffuso in Sicilia, soprattutto a Messina ed a Palermo. In quest'ultima città si rammenta infatti il barone della Scala palermitana Domenico Leo. La storia del nome affonda dunque le sue origini in tempi molto remoti e, successivamente, varie famiglie si diffusero in tutta la penisola italiana, con un'alta concentrazione nel sud. La casata era di nobili origini, come si evince dalla presenza dell'arma e del motto nella bibliografia della famiglia. Il motto ebbe origine nel XIV secolo e proviene da quei detti arguti che venivano riportati sulle bandiere o sui vessilli dei cavalieri e che venivano esposti alle finestre delle locande in cui questi pernottavano in occasione di tornei e di giostre cavalleresche. Solitamente il motto era scelto dal capo famiglia o dal sovrano ed indicava spesso un pensiero, un qualità o un ricordo. Il motto della famiglia Leo era Auxilium a Deo. In Basilicata, una nobile famiglia erano i Leo di Chiaromonte, attestati nei documenti notarili già a partire dall'anno 1000 d.C. Tra le varianti più note del cognome si possono annoverare Lio, De Leo, Leon, Leone, di Lio e di Leo.

Nell'araldica cognomi sono diffusi due stemmi, uno appartenente alla famiglia Leo o Di Leo di Palermo ed uno appartenente ai Leo o Leone di Triste. Nel primo caso vi è raffigurato un Leone rosso, ritto sulle zampe posteriori, che regge con la zampa anteriore una mezza ruota. Nel secondo caso, compare un'aquila nera coronata d'oro. Tra i cognomi italiani, Leo è molto diffuso in Puglia, in particolare nella zona che comprende Lecce, Brindisi e Bari. Questo cognome si trova anche nel resto d'Italia per un totale di circa 3523. Dopo la Puglia, viene la Campania e poi la Lombardia. La regione in cui si trovano meno Leo è il Molise.

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