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Il cognome Del Vecchio è particolarmente concentrato in alcune regioni italiane del Centro-Sud, soprattutto Campania, Puglia e Lazio, ma vede una presenza nutrita anche in Lombardia (potrebbe essere frutto di una "migrazione" dal Sud), Emilia-Romagna e Abruzzo. Da notare come la vicinissima variante Delvecchio sia invece quasi inesistente in Campania, ma più diffusa in Puglia ed Emilia-Romagna. Altre varianti sono: De Vecchi, Vecchiarino, Vecchièt, Vecchione, Vecchietti.
L'origine del cognome Del Vecchio, e quindi la sua etimologia, è stata ricondotta a due percorsi diversi, con tutta probabilità entrambi validi: il primo, estremamente probabile, fa partire la storia del nome dal nome o dal soprannome medievale Vecchio, che di norma veniva attribuito al più vecchio, appunto, tra due parenti che portassero lo stesso nome. In questo modo Del Vecchio entrerebbe a far parte della nutrita schiera di cognomi italiani derivati da patronimici. Il secondo percorso fa riferimento, invece, al fatto che numerose famiglie ebreo-italiane di origini antiche portano questo nome, che potrebbero avere adottato in un lontano passato (più o meno in corrispondenza di una "ondata immigratoria" di ebrei-sefarditi a partire dal 1492) proprio per distinguersi dalle famiglie ebree più recenti, evitando così anche di essere perseguitate. Queste due diverse teorie sul significato e le origini di questo cognome possono benissimo coesistere e giustificherebbero la presenza così massiccia e diffusa di questo cognome nella nostra nazione.
Studi di araldica dei cognomi ci segnalano una famiglia Del Vecchio di comprovata nobiltà in Emilia-Romagna e ci riferiscono che fu proprio un Francesco del Vecchio a edificare la torre delle canne a circa un miglio di distanza da Finale.