Origini del cognome Biondi

L'origine del cognome Biondi si riscontra principalmente nell'Italia centrale con un'alta concentrazione in Toscana e nell'Emilia Romagna. Nelle regioni settentrionali si ritrova un discreto utilizzo del cognome Biondi in Lombardia, nel Piemonte, in Liguria e in Veneto. Particolarmente diffuso anche nel Lazio e nelle Marche. Al contrario, risulta essere quasi assente nelle regioni meridionali e nelle isole, con una particolarità: infatti, nella Campania e in Sicilia il cognome ha avuto un ampia diffusione, in controtendenza rispetto alle altre regioni del sud. Difatti, soprattutto in Sicilia esso è presente ampiamente in tutte le province, in particolare in quella di Catania e Palermo.

Tra i tanti cognomi italiani, questo è sicuramente uno dei più semplici per quanto riguarda significato e origini. Difatti, la stessa etimologia del cognome Biondi porta a delineare facilmente la sua connotazione e la stessa storia del nome. La prima e la più ovvia è quella che lega questo cognome alla tipica caratteristica fisica dell'avere i capelli biondi o comunque la pelle chiara. Per un gran numero di studiosi l'origine di questo cognome è germanica: "blund". Altri invece sostengono che lo stesso tragga le sue origini dal latino volgare "blundus". In particolar modo si porrebbe l'accento sulla parola "fundus blondelis" che andrebbe a definire il colore bruno della terra e dunque in piena contrapposizione con il significato più classico della parola. Tuttavia, l'origine più certa andrebbe ricercata nell'antico francese "blond" da cui lo spagnolo "blondo" e infine l'italiano biondo. La stessa parola biondezza la si ritrova con Dante nel XV secolo.

Il cognome Biondi ha diverse varianti: Biondo, Bionda, Biondelli, Biondini, Bionducci, i quali derivano tutti dall'origine del capostipite di capelli e carnagione chiara.

Cerca un cognome

Il cognome Biondi compare 1583 volte in Italia