Origini del cognome Romani

Romani, uno dei cognomi italiani più comuni, appartiene in realtà ad un folto gruppo di cognomi nostrani di identica etimologia e con significato e origini del tutto simili: l'origine del cognome infatti, sia di Romani che delle sue molte varianti, dovrebbe derivare da uno dei tanti toponimi con radice "roma"; più in generale, anticamente esso designava coloro che appartenevano all'Impero Romano. Altri aspetti, caratteristiche e particolarità sulla storia del nome non sono allo stato attuale conosciuti.

Come accennato, esistono numerose varianti di questo cognome, ognuna delle quali si riferisce a zone ben precise. Tra tutti, quelli maggiormente panitaliani, diffusi cioè più o meno in tutta la Penisola, sono i cognomi Romano e Romanelli; Romaniello è diffuso in Campania, con particolare concentrazione a Salerno e dintorni; Romanò ha due diversi ceppi, uno che appartiene alle zone intorno a Milano e a Como, un altro al reggino; Romanoni è tipicamente milanese mentre Romani, nello specifico, è maggiormente diffuso nel centro nord. Sull'intero territorio nazionale si contano oltre 3000 famiglie con tale cognome; la maggior parte di esse risiede, nell'ordine, nel Lazio, in Toscana, in Lombardia, in Emilia Romagna, nelle Marche, nel Veneto, in Umbria e in Abruzzo, molto poche invece nelle regioni meridionali.

L'araldica dei cognomi attribuisce al similare Romano un particolare stemma familiare suddiviso in riquadri e animato da due leoni ruggenti in nero e argento con testa coronata, circondati da stelle e vasi stilizzati in color giallo oro. Altre varianti meno note e diffuse di questo cognome sono Roman, Ramani, Romanucci, Romanin, Romanazzi, Romanatti, Romanati e Romanato.

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