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Rocchi è un cognome diffuso in tutto il centronord ma in particolar modo nel Lazio. Il cognome ha anche la variante Rocco o Roccon. Tra i cognomi italiani, non è particolarmente antico.
L'etimologia del cognome probabilmente è germanica e prende le mosse da Rochus, Rochius o Rocchus che hanno a loro volta attinto da "hrock", che significa corvo. Il cognome si diffuse in Italia sopratutto grazie alla fama del santo pellegrino che tra il XIV e il XV secolo arrivò in Italia dalla Francia compiendo guarigioni. L'origine del cognome è comunque toscana: a Massa Carrara infatti si annovera un Adriano che nel 1800 fu noto per le sue capacità militari. La storia del nome va a legarsi principalmente con un luogo: Civita di Bagnoregio, una frazione di Bagnoregio in provincia di Viterbo (questo spiegherebbe la grandissima affluenza di famiglie Rocchi nel Lazio) dove, nel secolo XVI, la famiglia diventa proprietaria di alcuni frantoi producendo olio. Si trova una sala Rocchi, dedicata ai fratelli Gino e Francesco che vi hanno lasciato meravigliosi e innumerevoli libri, nella Biblioteca della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, che si trova in provincia di Forlì-Cesena, a Savignano del Rubicone.
Sul significato e le origini di questa famiglia gli storici e l'onomastica sono ancora incerti. E' incerta anche l'araldica dei cognomi.