Origini del cognome Petrucci

L'origine del cognome Petrucci affonda le radici già a partire dalla storia medievale e moderna; troviamo infatti le prime menzioni del nome in almeno due circostanze: in un atto a Paternopoli del 1331 in cui si legge: "Petrucio de Sus, filio et heredi quondam Americi de Sus militis senioris, assensus", e in un altro testo del 1600 in cui si parla della presenza, nella città di Siena, di "Othoni Petruccio Senensi".

Significato e origini del nome non possono poi essere disgiunti da un riferimento al nome di Pietro Uccello, di cui il cognome Petrucci potrebbe rappresentare una sorta di coesione dei due nomi. L'etimologia del cognome fa riferimento al termine medievale "Petrucius", storicamente presente già in epoca moderna in archivi e cataloghi storici. Petrucci è abbastanza diffuso su tutto il territorio nazionale con una particolare concentrazione nel Lazio e in Toscana, e con una buona presenza nelle Marche e in Campania. Si osserva invece una scarsa presenza del nome in Basilicata e in Valle d'Aosta. Risulta essere, tra i cognomi italiani, il trecentoquindicesimo più diffuso, e ne esistono molteplici varianti: Petrocelli concentrato nel meridione, Petroccelli presente nel territorio lucano, Petruccello tipico del foggiano, Petrucciolo che si ritrova nel napoletano e Petruccelli concentrato invece nel Lazio, solo per fare alcuni dei tanti esempi possibili.

La storia del nome, resa famosa dalla nobile casata Petrucci di Siena, famiglia tra le più influenti della Toscana, è gremita di esempi di persone che portano questo cognome. A Napoli esiste un palazzo che si chiama "Palazzo Petrucci", che porta il nome del suo proprietario Antonello Petrucci. L'araldica dei cognomi suggerisce dunque, per il nome in questione, un'origine antica e ben radicata su gran parte del territorio italiano.

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