Origini del cognome Moro

La diffusione di Moro, fra i cognomi italiani, è legata soprattutto alle regioni Veneto e Lombardia, in cui si trovano rispettivamente 1681 e 1013 persone con questo cognome. Nelle altre regioni italiani non vi è infatti una così capillare presenza del cognome Moro. La storia del nome e la sua etimologia sono incerte e possono essere ricondotte a diversi significati e origini, fra cui la provenienza "della Mauritania", in latino Māuru(m) oppure dal nome, diffuso in tutto il Medioevo, Morus di cui si trova traccia in una Carta libelli milanese risalente al 1181.

Nell'araldica dei cognomi, Moro fu anche una nobile famiglia romana di baroni: proprio da questa famiglia sembra risalire la stirpe veneta, attraverso il barone Alboino che si trasferì prima a Padova e fu poi Console a Rialto nel 424. Il significato e le origini non sono dunque intimamente legate al colore della pelle o dei capelli, come si potrebbe pensare interpretando l'origine del cognome in maniera generale, assimilandolo ad altri che invece rivelano proprio alcune caratteristiche fisiche di chi li ha portati in antichità (basti pensare al diffusissimo cognome Rossi, che prende origine proprio dal colore dei capelli tendente al fulvo).

Esistono diverse varianti del cognome Moro, fra cui Mori o De Moro o ancora Del Moro, quest'ultimo diffuso soprattutto in Toscana, che sta a indicare la discendenza da Moro (Del Moro come figlio del Moro). Il riferimento potrebbe essere non solo al cognome, che ne indicava la gens e la discendenza, ma anche a un soprannome con cui veniva indicato il capostipite della famiglia. Il moro o i mori, come stemma, sono presenti in molti gonfaloni e simboli fra cui quello della regione Sardegna, nella cui bandiera ufficiale sono presenti i quattro mori bendati.

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