Origini del cognome Marchi

L'origine del cognome Marchi è da imputare al praenomen latino "Marcus", ma il suo significato ed origini riportano, attraverso documenti storici, ai derivati di epoca medioevale, tra cui "Marchettus".

E' uno tra i cognomi italiani che presenta numerose varianti: Marchet molto comune a Feltre, Marchetta a Roma e Piacenza, Marchetti al centro nord, Marchetto molto diffuso in Veneto, soprattutto a Vicenza, Padova e Treviso; Marchi è rintracciabile nel nord Italia, Marchini è tipico della zona compresa tra Lombardia ed Emilia, mentre Marcon ha una etimologia tipica dei cognomi veneti. Marco, presente in tutt'Italia, ha un ceppo a Torino ed uno a Gorizia; Marconcini è presente nel veronese, nel mantovano e vicentino ma tracce anche in Toscana, a Pisa e Firenze. Marconcini lo ritroviamo anche nel livornese e in provincia di Arezzo; Marcone è una variante presente nell'Italia centrale e meridionale ma anche in Liguria; troviamo poi Marcotti in Emilia Romagna, in particolare a Piacenza e a Parma. La storia nome ci parla di un'antica famiglia dal titolo nobiliare che possedeva tra l'araldica cognomi due tipologie di stemmi: un tipo azzurro a forma di scudo ed un altro rosso e giallo con impresso un leone. Noto alla storia un musicista Marchettus Paduanus, vissuto tra il 1270 e il 1335; inoltre altre fonti storiche del 1630 riportano tracce di questo cognome a Milano in documenti riguardanti un processo criminale.

Le regioni italiane che presentano la maggiore diffusione di questo cognome sono la Lombardia dove Marchi compare ben 1250 volte; segue l'Emilia Romagna con 1216 e la Lombardia con 749 esempi. Quindi Il Veneto, il Trentino e la Liguria; la regione che presenta due soli "Marchi" è la Basilicata.

Cerca un cognome