Origini del cognome Bruni

Il cognome Bruni, uno dei più frequenti cognomi italiani, è presente praticamente in tutta la nazione, anche se con punte diverse a seconda delle regioni. Il suo significato e le sue origini lo legano a Brugnola, che ha qualche raro ceppo pugliese e friulano, mentre Brugnoli si impone con forza in tutto il Nord Italia e nella zona del ragusano insieme a Brunetti e Bruno. Proprio da quest'ultimo nome traggono origine tutti i precedenti esempi. Si tratta di un cognome che risale al Medioevo ma che viene dato come già presente anche fra i Franchi e i Goti.

La storia del nome, il suo significato e le origini, come è facilmente intuibile, partono da un soprannome attribuito a seguito del colore dei capelli o della carnagione. Non è però da escludere anche un legame con la toponomastica, considerazione che deriva dalla presenza sul territorio nazionale di vari toponimi che hanno al loro interno la radice "brun", in particolar modo al Nord Italia.

L'araldica dei cognomi colloca i Bruni fra gli appartenenti a una casata nobile che possedeva feudi e che fu insignita del titolo di baroni. Fin dai tempi antichi ha trovato base in Toscana, come del resto testimonia la presenza rinascimentale della sua derivazione: il ben noto Brunelleschi. Un'altra casata di Bruni, sempre Toscana, fu invece decorata con il titolo di conte, così come accadde a una famiglia di Bruni piemontese. Ancora in Toscana spiccano dei Bruni che, a seguito di imprese militari divennero duchi, titolo che, al tempo, spettava ai condottieri. In Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Veneto e Umbria i Bruni ebbero invece un po' meno successo e si limitarono ad essere esclusivamente nobili. Tale riconoscimento, all'epoca, veniva riconosciuto a chi aveva particolari meriti patriottici e permetteva di esporre all'ingresso del palazzo lo stemma e le insegne della casata.

Cerca un cognome