I cittadini dell'Unione Europea che intendono soggiornare in Italia per un periodo superiore ai tre mesi.
Per periodi di soggiorno superiori ai tre mesi è necessario iscriversi all'anagrafe del Comune di residenza.
L'interessato dovrà dichiarare il luogo in cui dimora e presentare, oltre al documento d'identità valido, i documenti, in originale e in copia, che dimostrano il diritto a soggiornare in Italia, ovvero:- Il lavoratore dovrà esibire la documentazione attestante lo svolgimento di un'attività lavorativa; - Chi è senza lavoro dovrà dichiarare di possedere le risorse economiche sufficienti al soggiorno ed esibire una polizza sanitaria; - Gli studenti dovranno dimostrare di seguire un corso di studi, oltre a dichiarare il possesso delle risorse economiche per il soggiorno e mostrare la polizza di copertura sanitaria; - I familiari del richiedente, cittadini dell'Unione, dovranno documentare il rapporto di parentela.- Copia del titolo che consente di disporre dell'alloggio o una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.Si consiglia comunque di prendere informazioni nel Comune di riferimento.
I tempi di rilascio sono variabili. Il Comune al momento della richiesta d'iscrizione rilascia agli interessati un documento che attesta l'avvio del procedimento d'iscrizione, e alla sua conclusione rilascia un attestato d’iscrizione anagrafica.
L'attestato è valido a tempo indeterminato, fermo restando che la perdita dei requisiti previsti dal D. Lgs. n. 30/2007 comporta la perdita del diritto di soggiorno. Il diritto di soggiorno del cittadino dell’Unione europea, dopo i primi tre mesi dall’ingresso e nei primi cinque anni di soggiorno, è subordinato al possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo n. 30/2007. Dopo cinque anni di soggiorno il cittadino dell'Unione può chiedere al comune l'attestazione di soggiorno permanente.
In genere è previsto il pagamento di una marca da bollo di euro 16,00, per il certificato.