Origini del cognome Rinaldi

Autorevolezza, dottrina e arte nella storia dei Rinaldi. L'origine del cognome Rinaldi ha radici molto antiche, risalenti al periodo medioevale. Rinaldi deriva da Reginaldus o Reinaldus, per latinizzazione del nome germanico Raginwald, che, composto da "ragin" (consiglio) e da "wald" (governo), significa "uomo di governo adatto al comando". Rinaldi, con le sue varianti Rinaldo, Rinaldini, Rinaldus, Rinaldetti e Rinaldelli, è diffuso in tutta Italia, specialmente in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Campania.

Nell'elenco delle famiglie più illustri va annoverata quella dei Rinaldi di Lucca, che già nel '600 era iscritta all'albo d'oro della nobiltà patrizia ereditaria e i cui membri furono insigniti di alte cariche istituzionali nel governo della repubblica di Lucca. I Rinaldi di Treviso ebbero un ruolo fondamentale nelle vicende storiche della città: Albrighetto, ambasciatore nel XVI secolo, fu il primo membro della famiglia a rivestire cariche pubbliche.

Per quanto riguarda il blasonario, caratteristici sono lo stemma dei Rinaldi di Modena, raffigurante un cane con collare rosso, tre lune crescenti d'argento, un giglio d'oro e due conchiglie d'argento, posti su uno sfondo blu, e lo stemma dei Rinaldi di Sicilia, con un leone rosso e una fascia d'argento.

Tra i personaggi più illustri della storia del nome Rinaldi, ricordiamo Odorico Rinaldi, vissuto nel '500, appartenente alla nobile famiglia di Treviso. A lui l'arduo compito, ma anche l'onore, di proseguire gli Annales ecclesiastici redatti dal cardinale Cesare Baronio, ai quali aggiunse, impegnandosi con zelante cura, ben otto volumi. Altra figura esimia fu Antonio Rinaldi, architetto del '700, la cui mano decorò gli interni della Reggia di Caserta, aggiungendo un tocco di neoclassicismo alla sontuosità del virtuosismo barocco. Egli diede il suo contributo all'architettura russa, dando vita a grandi opere, quali: "la montagna scivolante" e "il palazzo cinese", due padiglioni tutt'oggi presenti nel parco di Oranienbaum; il Palazzo di Marmo, una delle prime opere neoclassiche a San Pietroburgo, realizzata con 32 tipi di marmo; la bellissima cattedrale di Jamburg. Grande notorietà toccò, un secolo dopo, al suo omonimo, Antonio Rinaldi, pittore, restauratore e ritrattista, esponente emerito del Romanticismo in Italia. Per conoscere il significato e le origini di altri cognomi italiani, vi basterà inserire un cognome a vostra scelta: etimologia, araldica dei cognomi e tante notizie curiose da leggere e da raccontare.

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