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Molinari, così come molti altri cognomi italiani deriva dalla trasformazione in cognome di un soprannome dato a una categoria professionale. L'origine del cognome Molinari, va infatti ricercata nel nome dato ha chi si occupava del mulino, più comunemente detto mugnaio ma anche: molinaro, mulinaro, tutte parole riferite quindi a chi lavorava in un mulino, lo gestiva o lo possedeva.
Il significato e le origini del cognome Molinari vanno ricercate e fatte risalire al medioevo, periodo in cui si ebbe un fiorire dei soprannomi riferibili all'attività del mugnaio, come Dalmolin, Molinarelli, Damolin, Demolin, Molini, Monari per finire con Munari. L'etimologia va ricercata, come anche quella degli altri cognomi elencati sopra, nel vocabolo tardo latino molinarius, derivante dal termine latino molinum (mulino) che stava ad indicare la persona addetta al mulino, colui che si occupava di macinare grano ed altri cereali. La storia nome indicava anche il proprietario o chi conduceva le attività del mulino, parola utilizzata con molta probabilità anche come soprannome legato al lavoro di mugnaio. Con ogni probabilità la parola indicava il mestiere svolto dai capostipiti, mugnai o lavoranti presso un mulino.
Molinari è un cognome molto presente in Emilia Romagna, con una presenza di oltre mille e cento persone, seguito dalla Liguria e dal Lazio con poco più di 500 cognomi per regione. Anche il cognome Molinaro è molto diffuso in Italia, ma è concentrato soprattutto al Sud, la variante Molineri si trova in Piemonte, nelle zone di Cuneo, Valgrana, Caraglio e Mondovì. Molinero è anche esso diffuso in Piemonte, è quasi specifico di Torino, Avigliana, Pinerolo, Scalenghe e di Frossasco.
Anche per quanto riguarda l' araldica cognomi, tutto ciò che ha a che fare con il cognome Molinari ricorda il mulino, ad esempio nel blasone di quasi tutte le famiglie, spesso con il titolo di marchesi, che portarono il cognome Molinari o una delle sue varianti come ad esempio Molineri, è raffigurata una ruota di mulino su fondo azzurro.