Origini del cognome Furlan

Tra i cognomi italiani Furlan è molto diffuso nell'area settentrionale, con un'altissima frequenza nel Triveneto, dove sono quasi tremila le famiglie che lo portano, tuttavia sono presenti numerosi Furlan anche in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, a seguito della consistente emigrazione del XX secolo dovuta principalmente alle condizioni di povertà dei contadini e alle frequenti inondazioni da parte dei fiumi che solcano la Pianura Veneta. Nel Meridione Furlan è rarissimo, così come i cognomi derivati Furlani, Furlano, Furlanetti e Furlanetto, tutti invece molto frequenti nel Triveneto. Unica eccezione è quest'ultimo che si ritrova nel Vibonese e nel Cosentino, probabilmente a seguito di un'emigrazione.

Il primato dei Furlan spetta comunque al Veneto, regione in cui ha anche tratto origine il cognome la cui etimologia è da far risalire al dialetto. Furlan indica infatti ancora oggi l'aggettivo "friulano" e sta perciò a indicare una persona proveniente dal Friuli, intendendo con tale vocabolo l'estensione di quell'area che i Longobardi definivano Forum Iulii e che comprendeva anche parte della provincia di Venezia (undici comuni dell'area di Portogruaro) e un angolo del Bellunese (Sappada). Significato e origini del nome hanno dunque il semplice scopo di indicare la provenienza dei capostipiti, mentre la prima comparsa nella storia del nome risale al XV secolo in alcuni atti notarili.

Per quel che concerne l'araldica dei cognomi furono diverse le famiglie di nobile schiatta nell'area nord orientale, ma pare che abbiano avuto origine da Vitaliano Furlan o Furlani che venne nominato conte dal signore di Ferrara Alfonso II d'Este nel XV secolo.

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