Origini del cognome Bartoli

Molto spesso ti sarai chiesto quale potrebbe essere l'origine di un cognome e cosa si possa nascondere dietro la sua storia, gli eventi, tristi e lontani, di queste famiglie. Cognomi storici come quello di Bartoli, per esempio, che hanno alle spalle secoli di storia che andremo ora a vedere. Incominciamo dall'inizio, o meglio, dalla storia del nome che è molto affascinante. Però prima dobbiamo scrivere dell'etimologia del termine Bartolomeo, che riconduce a "bar-Thalmay" ovvero "figli di Thalmay" che è il nome aramaico di uno degli apostoli nei vangeli sinottici. Nel corso dei secoli il termine Bartolomeo è stato poi alterato in Bartoli che è quello comunemente usato e che ti interessa più da vicino. Tra i cognomi italiani è quello che certamente ha avuto maggior diffusione in Toscana, nell'Umbria e in Lazio.

Destreggiarsi tra il significato e le origini di questo cognome è impresa molto ardua, tra fonti scritte dove l'attendibilità è sempre molto discussa ed è facile cadere in contraddizioni. Di certo la casata ebbe un grande sviluppo in Siena e i suoi membri furono grandi riformatori e gentiluomini. Curiosa poi la storia di un tale Nicolò di Bartoli che avrebbe ottenuto la "castellania", ovvero una circoscrizione di terre intorno a un castello, della tenuta Vizzini da re Martino. Dai discendenti di Nicolò si sviluppò una ramo della casata che ha avuto diffusione in molte regioni italiane, soprattutto in Sardegna. La casata dei Bartoli si può fregiare di duchi e di nobili che hanno vissuto in quasi tutte le regioni italiane, famiglie che possono vantare innumerevoli blasoni.

Lo stemma storico della famiglia Bartoli raffigura una colomba che vola in cielo. Mentre uno dei tanti blasoni, della casata di Firenze per esempio, è costituito da una fascia doppia merlata di azzurro, accompagnata da sei rose rosse. Attualmente questo cognome ha raggiunto l'apice in Toscana dove c'è ancora una grande diffusione, mentre in altre regioni come l'Emilia o le Marche pure si possono trovare tracce evidenti. Quasi sconosciuto nelle regioni della Calabria e della Valle D'Aosta, di Bartoli ce ne sono ben 3694 in tutta Italia.