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Già a partire dal 1100 si ha notizia di un Francesco Lanza a cui apparteneva il feudo di Rosolini e, tra i nobili Ghibellini di Trescore, vi è una famiglia Lanzi. Inoltre, nel 1400 visse Blasco Lanza che fu dottore in legge e, nel secolo successivo, a Carini è attestato il Barone Cesare Lanza. Il cognome Lanza è da riferirsi inoltre ad un'antica famiglia patrizia di Capua, nobili e baroni del luogo. Sebbene la storia del nome sia dunque remota, si ha notizia di questa famiglia a partire dal 1453. Il capostipite era Ippolito, membro del senato capuano. Vi è poi un secondo ramo che ebbe origine alla fine dell'Ottocento e che risiede a Firenze. Tra i Lanza si annoverano regi Familiari e commensali degli Asburgo, regi governatori ed ufficiali del governo Borbonico.
L'origine del cognome è da ricercarsi nella forma arcaica del vocabolo "lancia" ed indicava probabilmente l'uomo d'armi o il portatore d'armi. Inoltre, è probabile che l'etimologia derivi dal nome medievale Lanza, che compare nel Codice Diplomatico Bresciano in una Cartula offertionis risalente al 1131.
Tra le varianti del cognome Lanza si possono annoverare: Lanzetta, Lanzetti e Lanzi. Lanza è un cognome molto diffuso al sud ed al nord, mentre Lanzetta è particolarmente diffuso in Campania ed, in particolare, nel napoletano e nel salernitano. Un piccolo nucleo è inoltre presente a Palermo e nel reggino. Lanzetti è un cognome che si ritrova nelle zone di Palermo, Rimini e Brescia, mentre Lanzi occupa l'area che comprende Umbria, Toscana, Emilia, Lombardia e Lazio.
Nell'araldica cognomi, lo stemma della famiglia Lanza presenta un'arma con fondo azzurro, una banda argento fusata con due file di rosso e, nella parte superiore, compare un giglio d'oro.
Tra i cognomi italiani Lanza è molto diffuso. Se ne contano circa 3492 in tutta Italia. La maggior parte dei Lanza si ritrova in Sicilia ed in Pemonte, con circa 350 unità. Seguono Lombardia e Veneto. Le regioni con il minor numero di Lanza sono l'Umbria ed infine la Valle d'Aosta.