Origini del cognome Castellani

L'origine del cognome Castellani può essere ricollegata a quei cognomi italiani che richiamano i luoghi di abitazione, come castello, casa, torre, monti, campi; tuttavia l'etimologia potrebbe anche derivare dal toponimo avente la radice "Castel", diffuso con molteplici suffissi in tutta Italia. La maggiore presenza di "Castellani" è riscontrabile nell'Italia centrosettentrionale con 545 in Toscana, 514 in Lazio, 485 in Emilia Romagna; quindi seguono Umbria, Veneto e Lombardia per terminare con tre presenze in Molise.


Il significato e le origini del cognome Castellani presentano dunque diverse sfumature a seconda della località in cui sembra essere più diffuso: infatti Castellano e Castellana sono molto comuni in Sicilia, in Campania e in Puglia; Castellaro è frequente sia a Genova, sia ad Alessandria e Venezia; Castellari invece possiede un tono più specificatamente emiliano. Altre varianti sono Castellazzi presente sia in Lombardia, a Brescia, sia in alcune province del Veneto come Vicenza e Verona; anche Castelletti e Castellotti sono presenti in tutta la Lombardia, mentre Castellini risulta nell'Italia settentrionale e nell'Italia centrale, soprattutto in Umbria. Castello, Castelli e Castelluzzo li ritroviamo in Sicilia, a Palermo, ma anche in provincia di Lecce.

La storia del nome racconta di famiglie di nobili patrizi: il ceppo Castellani era stanziato nella città di Fiorenza, in Toscana, ma anche a Tricarico e nel resto del Regno di Napoli. Si fa risalire il ceppo Castellana o Castellano ad un'origine fiorentina poi trapiantata in Sicilia: dal 1282 è noto agli atti un certo Filippo, proveniente da Noto, proprietario del feudo di Cipolla e qualche secolo più tardi, nel 1522, Giovan Luigi Castellano venne decorato a Palermo come regio cavaliere. Il ceppo "Castelli" discende dai conti di Terni: le principali fonti storiche sono d'accordo nel ritenere che questi emigrarono poi in Sicilia, dando vita a tre famiglie differenti, a Catania, Messina e Palermo. Questa illustre famiglia è infatti iscritta sia nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, sia presente nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922.

Nell'araldica dei cognomi si scorgono diverse tipologie di stemmi: il ceppo Castelli presenta lo scudo azzurro al centro del quale un castello con tre torri sovrastate da un giglio dorato. Castelletti invece mostra un'arma con l'immagine del castello a torri merlate e un grifone d'argento, mentre Castellana o Castellano è caratterizzato sempre dal castello a tre torri ma con l'aggiunta di due leoni posti davanti al portone d'ingresso.

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