Origini del cognome Pappalardo

Pappalardo è uno dei cognomi italiani che troviamo diffuso su tutto il territorio nazionale.
Le persone che portano questo cognome sono intorno alle quattromila ed in una classifica di diffusione dei cognomi Pappalardo appare al 344° posto. La maggiore presenza di persone con cognome Pappalardo è al Sud d'Italia, in particolar modo in Sicilia. Il cognome Pappalardo ha infatti un nucleo molto consistente nella parte orientale della Sicilia ed un altro piuttosto rilevante in Campania nella zona tra Salerno e Napoli.

Il cognome Pappalardo si presenta anche con la variazione di Pappalardi, un cognome che si trova in provincia di Bari, nello specifico a Gravina di Puglia.

L'etimologia e l'origine del cognome si rifanno ad un soprannome che allude alla golosità della persona. In particolar modo, significato e origini stanno ad indicare l'attitudine al non rispettare le forme di digiuno che venivano imposte dai dettami religiosi dell'epoca. Il cognome ha indubbiamente come ceppo il termine "Pappa", molto diffuso nel sud e specialmente nella zona di Messina e di Catania e riporta al significato di pappare, mangiare. Il termine viene attribuito in ogni caso ad una persona che ha l'abitudine di mangiare molto e con avidità, dando luogo ad un soprannome scherzoso dal quale, nel tempo, ha avuto origine il cognome.

La storia del nome vede traccia della cognomizzazione di questo soprannome agli inizi del 1500 con Juliano Pappalardo che fu sindaco di Cava dei Tirreni. Nel 1600, con il titolo di Barone, abbiamo invece Don Diego Pappalardo a Pedara in provincia di Catania. La registrazione più antica del termine Pappalardo risale all'anno 1060. In questo caso non si tratta ancora di cognome vero e proprio ma di soprannome, è infatti citato in un documento tale Marius detto Pappalardo. Nell'araldica cognomi i Pappalardo si trovano con importanti titoli quali baroni, nobili e principi. Andando a consultare il dizionario blasonico, si può trovare la descrizione dello stemma della famiglia Pappalardo di Napoli.

Secondo il dizionario lo stemma ha uno sfondo diviso in due di colore oro ed azzurro, su entrambe le parti si staglia un leone e quello nel settore d'oro tiene in bocca un giglio.

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