È il documento che certifica il possesso della cittadinanza italiana e viene rilasciato soltanto ai cittadini residenti nello Stato Italiano.
È necessario conoscere i dati anagrafici della persona residente nel Comune in cui lo si richiede.
Presentarsi all'Ufficio Anagrafe muniti di documento di identità valido, oppure inviare richiesta per posta. Il certificato di cittadinanza è sostituito con un'autocertificazione nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi.
Il rilascio del certificato è soggetto al pagamento dei diritti comunali secondo i tariffari stabiliti dal comune medesimo. Il certificato necessita di marca da bollo di euro 16,00 tutte le volte in cui la legge non prevede una specifica forma di esenzione. Sono esentati, ad esempio, i certificati ad uso INPS o ASL.
Il rilascio può essere immediato o differito.
Il certificato ha validità di sei mesi dalla data di rilascio. È possibile prolungarne la validità nel caso in cui l'interessato dichiari che le informazioni contenute nel certificato stesso non hanno subito modifiche dalla data di rilascio.
Nel caso tale certificato sia da produrre alla Pubblica Amministrazione e ai gestori o esercenti pubblici servizi, l'interessato ha facoltà di sostituire il certificato con un'autocertificazione, che dovrà essere accettata. L'interessato dovrà inoltre fornire tutti gli elementi necessari all'ente in questione per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti. Queste modalità non sono obbligatorie per gli enti privati, che pertanto possono continuare a richiedere la produzione di certificati.