Rientro in Italia con animali d'affezione da Paesi Terzi (extra UE)

  • Condizioni per l'ingresso in Italia?

    Per rientrare in Italia con animali d'affezione (cani, gatti, furetti) viene generalmente richiesto al proprietario, o a un responsabile da esso designato con delega scritta, l'adempimento ad una serie di condizioni: identificazione mediante microchip; immunizzazione con un vaccino antirabbico in corso di validità (somministrazione effettuata da almeno 21 giorni e da non oltre il termine di validità del farmaco); modello di Passaporto predisposto per cani, gatti e furetti. E' vietato introdurre in Italia, sia dai Paesi membri dell’Unione Europea che dai Paesi terzi, cani, gatti e furetti di età inferiore alle 12 settimane che non siano stati vaccinati per la rabbia; animali d'affezione di età tra le 12 e le 16 settimane che, seppur vaccinati nei confronti della rabbia, non soddisfino i requisiti di validità del protocollo di vaccinazione stabilito dal fabbricante per la prima vaccinazione, e pertanto non siano ancora protetti nei confronti della malattia. L’Italia non si avvale infatti delle possibilità di deroghe all’obbligo delle vaccinazioni nei confronti della rabbia per i cuccioli concesse ai Paesi membri.

  • Cosa è necessario fare?

    Sottoposizione con esito positivo ad esame sierologico che attesti la presenza di un titolo anticorpale antirabbico superiore ai limiti di legge (pari o superiori a 0,5 UI/ml). Questo esame deve essere effettuato almeno un mese dopo la somministrazione del vaccino antirabbico e almeno 3 mesi prima del rientro in Italia. Il termine dei 3 mesi sussiste solo se il test viene effettuato al di fuori dell'UE.

  • Dove effettuare la vaccinazione?

    La titolazione di anticorpi nei confronti della rabbia va effettuata presso un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea.

  • Per quanto tempo è valido?

    La titolazione degli anticorpi va eseguita una sola volta e cioè qualora venga rispettato, ovviamente, il protocollo di vaccinazione dell’animale dettato dalla casa produttrice del vaccino utilizzato.