L'origine del cognome Paoletti si colloca ai tempi di Romolo, il capostipite di Roma, con la gens Aemilia. Questa gens si divise poi in più rami, tra i quali i Paoli, che fecero nascere i Paoletti.
Una delle curiosità sulla storia del nome è che gli Aemilii furono consoli 55 volte: la magistratura scorre nelle vene del tuo cognome, più che in molti altri cognomi italiani. Vediamone l'etimologia. Dato che Paulus significa "piccolo", è probabile che fosse il cognomen assegnato al figlio minore o al più piccolo tra due: una sorte di antico "junior". Col passare dei secoli l'accezione di questo termine arrivò a significare anche "umile" e, considerando i valori della religione cristiana, è ovvia la popolarità del nome Paolo dalle origini del Cristianesimo.
Andando avanti con i secoli i Paoletti furono insigniti in Piemonte e in Toscana del titolo di "nobili", il primo passo dell'ascesa nella scala nobiliare, di solito assegnato per aver agito in favore della Patria, e del titolo di "conti" in Piemonte. Oggi questo cognome è presente in più di 730 Comuni italiani, ci sono moltissimi Paoletti soprattutto in Toscana, Lazio e Marche, ma ha una buona diffusione anche nel nord Italia e una sporadica presenza anche in Campania. Cerca bene tra gli stemmi delle famiglie italiane: troverai anche quello dei Paoletti.