Origini del cognome Mancini

Mancini, con le sue varianti in Mancin, Mancinelli, Mancino, Mancina, Mancinotti e Mancinetti è diffuso in tutta Italia, soprattutto in Lazio, Toscana e Marche. L'origine del cognome è antichissima: la famiglia fu discendente della Gens Hostilia, dalla quale un ramo acquisì il cognome Mancinus. I Mancini, di cui si ha documentazione risalente al XI secolo, venivano originariamente chiamati Lucci o Luci, e cambiarono il nome solo nel XVI secolo.

Per quanto riguarda l'etimologia del cognome, secondo alcuni studiosi esso deriva dal soprannome "mancino" (chi è solito usare la mano sinistra). È probabile che il capostipite della famiglia, così come altri membri, fosse mancino e poiché nel Medioevo si era soliti trasformare i soprannomi in cognomi, ne derivò da qui il cognome Mancini. Il primo rappresentante dei Mancini fu Lucio, che visse nel 990. La presenza dei pesci lucci (da notare l'assonanza tra Luccio e Lucio), riportati sullo stemma dei Mancini, rievoca il cognome originario della stirpe.

Nel corso dei secoli, la famiglia Mancini possedette numerosi feudi, fu insignita di onorevoli titoli e vantò, tra i suoi membri, personaggi illustri e potenti. Luigi Mancini, duca del Nivernese, fu principe di Vergagne, cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro e dell'Ordine dello Spirito Santo. Domenico Nicola Mancini fu marchese di Fusignano nel Cinquecento. Il medico Evangelista Mancini fu tra i sostenitori della Repubblica Napoletana del 1799. Il conte Antonio Mancini ebbe il titolo di signore del castello di San Vittore e il ruolo di primo tenente della Gendarmeria Reale dell'Esercito borbonico. Di fama e rispetto godette anche il conte Pasquale Stanislao, vissuto nell'Ottocento: giurista e uomo di Stato, fu ministro dell'istruzione pubblica del Regno d'Italia e il primo presidente della fondazione internazionale "Institut de droit international", insignita del Premio Nobel per la pace nel 1904. Alla fine del XIX secolo, si impegnò nella propaganda per l'abolizione della pena di morte (attuata con il Codice Penale del 1889). Fu guardasigilli nel I ministero Depretis e si dedicò con zelante cura all'elaborazione del diritto internazionale italiano. La storia del nome Mancini è dunque ricca di grandi personaggi, che con la loro cultura, unita a un grande coraggio, hanno lasciato un segno nelle memorie storiche dell'Italia. In questa sezione potrete conoscere il significato e le origini dei cognomi italiani: etimologia, storia e araldica dei cognomi, con tante notizie curiose e singolari da non perdere.

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